Nell'XI secolo, l'Asia Minore cadde sotto il dominio Turco e si registrò una frattura tra cristianità occidentale ed orientale, la Puglia era sotto il dominio Normanno e importante fu la spedizione partita da Bari per impadronirsi del corpo di San Nicola custodite a Myra.
Il rapimento avvenne il 20 aprile 1087 per mano di 62 marinai partiti su tre imbarcazioni e Niccolò Putignano canonico e storico nei suoi documenti del 700 fa riferimento a due pellegrini uno greco e uno francese,
Le reliquie giunsero al porto di Bari di San Giorno il 9 maggio 1087 e i testimoni oculari dello sbarco furono; Niceforo e Giovanni Arcidiacono e le spoglie vennero prima messe nella chiesa di san Benedetto e poi nella Chiesa di San Eustrazio e San Nicola di Myra divenne San Nicola di Bari patrono della Regione della Puglia.
Questa sottrazione delle ossa del santo furono considerate un vero e proprio furto ma per i pugliesi fu un importante occasione, sia dal punto di vista religioso che a livello politico, economico e culturale anche perché San Nicola era considerato un sento senza frontiere, venerato da Oriente in Occidente venerato da Cattolici, ortodossi e protestanti.
La basilica di Bari
La Basilica di San Nicola di Bari si trova sull'area Bizantina del Catapano e nel 1089 era già stata realizzata la cripta pronta ad ospitare le reliquie e nel 1098 nella Basilica si svolgeva il Concilio alla presenza di Papa Urbano II e di 185 Vescovi e la consacrazione vera e propria risale solo al 1197.
Sotto la dominazione angioina , la Basilia si arricchì ancora di più e tra i tesori custoditi fa sicuramente menzionato la "Cattedra di Elia" del XII secolo che è un trittico tardo bizantino, l'icona di Urosio II ed un altare d'argento dedicato proprio a San Nicola.
Importante è anche il soffitto dotato del 600 ad opera di Carlo Rosa ed il mausoleo di Bona Sforza, regina della Polonia.
Il recupero dell'edificio e della cripta risale al primo 900.
La sagra di San Nicola
Il 7, 8 e 9 maggio Bari celebra l'arrivo delle spoglie di San Nicola con una sagra, cosi la città si riempie di pellegrini provenienti va varie zone, muniti di stendardi, spighe di grano, pani benedetti, ecc.
Nelle strade del centro storico si possono gustare delle "sgagliozze", ovvero fritture di polenta.
Nel corso della prima giornata, quindi il 7 maggio dal porto di San Giorgio si forma un corteo in costume medievale che attraversa la città nuova al seguito di un antico quadro raffigurante San Nicola.
Il corteo raggiunge la piazza della Basilica e dopo si aprono le porte e i monaci domenicani si riprendono l'immagine sacra.
L'8 maggio, la statua del Santo, di fine 700 viene imbarcata su un peschereccio e portata in processione sulle acque del mare seguita da un corteo di barche.
In serata la statua viene riportata sulla terra ferma e accolta con i fuochi d'artificio.
Il 9 maggio la festa si conclude tra riti religiosi e iniziative culturali e a Bari, San Nicola non porta doni ai bambini
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