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Immagine del redattoreRedazione

Accadde oggi, era 20 dicembre 1971 e si ebbe la Fondazione di Medici senza frontiere

Un'equipe di Camici bianchi uniti dalla comune esperienza in teatri di guerra e in contesti sconvolti da cataclismi e cosi venne deciso di inaugurare una nuova era della medicina umanitaria dando vita, in Francia ad un'organizzazione non governativa senza confini, da qui il nome; Medici senza frontiere, nota anche con l'acronimo MSF.


L'anima di questo gruppo, fu il medico francese Bernard Kouchner che si formò all'interno della Croce Rossa nel corso delle operazioni di soccorso alle popolazioni del Biafra decima da una brutta guerra e alla gente del Bangladesh colpita da una brutta alluvione, da questa esperienza si decise di mettere a frutto un'etica medica senza distinzione di razza, religione o credo politico.


Le prime prove vennero affrontate in Honduras, Nacaragua e Vietnam e cosi si ebbe una duplice linea di intervento dei MSF, da un lato si garantiva aiuto alla popolazione attraverso l'intervento sanitario e la fornitura di medicine e dall'altro si denunciava in modo deciso contesti di violenze e soprusi.


MSF si rafforzò sempre di più negli anni con interventi militari sotto la guida dell'ONU per contrastare Genocidi e massacri civili, come in Ruanda nel 1994 e in Darfur.

L'opera prestata durante la guerra in Kosovo le valse il premio Nobel per la pace del 1999 per l'attività umanitaria in vari continenti, con 19 sedi nel mondo e 2.500 volontari tra medici e operatori sanitari attivi in 80 paesi, e l'MSF è oggi la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo.


Un sostegno prezioso arriva da milioni di donatori tra questi le aziende coinvolte nella produzione di armi e armamenti di tabacco e appartenenti al settore farmeceutico.


Nel novembre 2013 Medici senza frontiere è intervenuta a Cebu, nelle Filippine per la catastrofe umanitaria provocato dal Tifone Yolanda

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