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Cerca per 20 anni il padre disperso e scopre che è morto dopo anni da clochard

Ha cercato suo padre per più di 20 anni, fino a quando si è imbattuta in un articolo di giornale del 2020, scoprendo che suo padre era deceduto. Così Tara Sanders, 45enne londinese, ha deciso di prendere un aereo per venire in Italia a visitare la sua tomba di quel padre che non è mai riuscita a ritrovare. Qualche giorno fa si era rivolta a RavennaToday dopo aver letto un articolo, pubblicato quasi 4 anni fa, che riportava la morte di William Mark Sanders, il clochard inglese che per anni ha dormito in giacigli di fortuna per le strade di Pinarella di Cervia. 

Nonostante la solitudine nella quale viveva la comunità locale non mancò di farsi sentire donando una lapide per la tomba di quel 67enne morto dopo un breve ricovero. A distanza di 4 anni la tomba di Mark ha ricevuto una visita davvero inaspettata: quella della figlia Tara. La donna, durante le sue ricerche, si è imbattuta nell'articolo di RavennaToday, scoprendo purtroppo così della morte di suo padre. "È stato un grande shock - racconta - Sapevo che mio padre aveva viaggiato in Italia e che era rimasto qui. Inizialmente ci spediva delle lettere da Città di Castello, ma nel 2001 hanno smesso di arrivare. Ho provato a utilizzare un servizio di ricerca familiari, ma non ho avuto fortuna. Ogni pochi mesi cercavo su Google 'Mark Sanders Italia'. Fino a quando la settimana scorsa è apparso all'improvviso quell'articolo".


Per Tara non è facile rivangare il passato: "Ho visto mio padre per l'ultima volta quando avevo 12 anni - ricorda - Mark era affetto da schizofrenia ma i miei nonni, i suoi genitori, erano molto conservatori e non capivano i bisogni legati alla sua salute mentale nel modo in cui lo facciamo oggi. Hanno interrotto tutti i contatti con lui, così Mark ha provato a vivere da solo in un appartamento, ma non riusciva a prendersi cura di se stesso e ha iniziato a viaggiare all'estero.


Tara ha deciso di venire a Cervia per rendere omaggio alla tomba del padre e ringraziare le persone gentili che hanno pagato per la sua lapide e la sua sepoltura. "Sentivo che avevo bisogno di vedere dove era stato sepolto, è stato molto importante per me. Così ho cercato su Google il cimitero e ho inviato una mail al Comune. Ho visto la cura con la quale era stata realizzata la lapide e le piante che erano state donate, mi ha commosso tantissimo. Sono grata per ciò che la comunità ha fatto per lui" spiega Tara a Ravennatoday. Ora sulla tomba c'è un peluche a forma di scimmia che la figlia ha portato in dono per il padre. 


Fonte: Today Storie



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