La CRI (Croce Rossa Italia) nasce il 15 giugno del 1864 a Milano costituto dal "Comitato milanese dell'Associazione Italiana per il Soccorso dei feriti e dei malati di guerra", anticipando quello che il 22 agosto dello stesso anno sarebbe avvenuto durante la Conferenza internazionale di Ginevra.
Durante la conferenza, Henry Dunant convinse gli Stati a proclamare la neutralità dei malati e dei feriti di guerra sostenendo anche la fondazione di Società di Soccorso che sui Campi di battaglia agivano con una croce rossa su uno sfondo bianco ma la sua idee, non nacque dal nulla ma fu il frutto di un'esperienza personale.
Dunant prese infatti parte alla battaglia di Solferino che avvenne nel 1859 e rimase impressionato dalle donne che erano impegnate a fasciare e medicare i soldati feriti e da qui ebbe l'idea di estendere questo concetto ad una vera e propria organizzazione.
Dal 1872, la Croce Rossa risiede a Roma e da quella data (1852) ha fatto molta strada diventando presente, in prima linea ovunque ci sia bisogno grazie al personale specializzato volontario.
I principi sanciti dalla Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna rossa (che opera nei Paesi Arabi) sono:
Umanità, cioè reciproca comprensione e aiuto tra i popoli.
Neutralità: il movimento si astiene dal prendere decisioni alle ostilità durante le guerre, generando solo pace.
Imparzialità: Il movimento non fa distinzione di etnia , nazionalità, religione, ceto sociale o appartenenza politica.
Indipendenza: Vanno sempre rispettate le leggi in vigore nei Paesi ma conserva ,l'autonomia dei propri principi
Volontariato: la Croce Rossa è un movimento di soccorso volontario
Unità: In un Paese deve essere una sola società di Croce Rossa o di Mezzaluna Rossa.
Universalità: Il movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è universale e tutte le società hanno gli stessi diritti e doveri e devono aiutarsi reciprocamente
Comments