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Immagine del redattoreRedazione

Era il 5 luglio 1946 e nasceva il Bikini

Si sa, il luogo comune vorrebbe4 l'uomo moderno sempre più emancipato e lontano dal senso di pudore e nel campo dell'abbigliament6o tale atteggiamento si rispecchia nella falsa credenza nel aver scoperto questi vestiti audaci e questo è sicuramente il caso del Bikini che dietro la facciata del due pezzi, usato come mezzo di liberazione4 si nasconde una lunga storia e questa storia si può osservare tranquillamento all'interno di un semplice manuale di storia dell'arte dove alcune signorine sono intente a fare ginnastica o a farsi belle nei loro bagni, indossando due succinti pezzi di stoffa.

Il Bikini comparse per la prima volta durante il periodo imperiale Romano, il Bikini non serviva per nuotare in quanto, in questo periodo storico, si usava nuotare completamente nudi e non serviva nemmeno per prendere il sole in spiaggia, in quanto questa pratica si diffuse secoli dopo, ma veniva usato per l'atletica, nella danza e nelle scuole di ginnastica.


Per quando invece riguarda la concezione moderna del Bikini, bisogna attendere il 1946 quando in Francia, Louis Rèard presentò una collezione di costumi da bagno con un modello che costituisce ciò che conosciamo oggi e questo modello fu chiamato "atome" e proprio nello stesso anno, gli Stati Uniti fecero esplodere nel Pacifico. un atollo chiamato proprio Bikini, situato nelle isole Marshall, alcuni ordigni nucleari e questo evento fece tanto scalpore quando l'introduzione del nuovo costume, cosi gli stilisti chiamarono questo nuovo abbigliamento con lo stesso nome dell'atollo.


Da quel momento, il bikini è entrato a far parte dell'armamento seduttivo del gentil sesso disegnato in mille forme e maniere e inizialmente fu indossato da attrici e cantanti che lo utilizzarono per esibire le loro forme perfette e con il tempo divenne "patrimonio comune" delle donne di tutto il mondo e di ogni condizione sociale.

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