Venti anni fa, negli Stati Uniti è nata un'organizzazione; l'Istitute of Scientific Santaclausism che si occupa di prove scientifiche e testimonianze sull'esistenza di Santa Claus.
Santa Claus, è talmente radicato nell'immaginario collettivo che negli Stati Uniti è nata un'associazione che ne sostiene l'esistenza e va in cerca di prove e testimonianze scientifiche, si sta parlando ovviamente dell'Istitute of Scientific Santaclausism, anche se non si ha una conferma attendibile dell'esistenza di tale organizzazione, la cosa sicura è che i membri abbiano raccolto molti documenti tra cui registrazioni sonore, avvistamenti o interviste a chi ha avuto l'onore di avere un incontro avvicinato con il "vero" Santa Claus.
Le testimonianze dell'organizzazione si perdono dal 1988 in concomitanza con la notizia di un giudice della California che avrebbe diffuso prove legali dell'esistenza di Babbo Natale.
La perfidia dei detrattori
La figura del nonnone vestito di rosso ha dovuto fare i conti con l'ironia ma non con la perfidia dei detrattori .
La satira legata a Babbo Natale è multiforme si trovano infatti; vignette, barzellette e per esempio, navigando su internet ci si può imbattere in un'inchiesta scientifica annuale e in tale indagine, la sua figura è smontata pezzo per pezzo con anche un pò di crudeltà e l'inchiesta è stata originariamente pubblicata sul magazine Spy firmata di Richard Waller ed anno dopo anno diventa un patrimonio collettivo.
Il dipinto "blasfemo"
Alcune volte, la critica del personaggio, ad alcuni è sembrata "blasfema", come nel caso di un dipinto del 1989 di Robert Canadella dalla forte impronta satirica, in quanto, il quadro rappresenta un Babbo natale crocifisso che domina una montagna di regali rovesciata su una città.
Ovviamente, alcuni gruppi religiosi hanno criticato l'opera, ma dietro il il linguaggio si nasconde un chiaro significato della società contemporanea, cioè la figura di Santa Claus ha sostituito quello di Gesù Bambino e quindi la festa consumistica ha sostituito il valore religioso.
Indagine scientifica: Babbo natale è morto
Nessuna renna che si conosce è in grado di volare, ma dato che esistono 300mila specie di organismi viventi ancora da classificare ciò non esclude la possibilità che possono anche esistere renne volanti.
Nel mondo ci sono due miliardi di ragazzi e dal momento che Babbo natale non visita muslmani, indù e Buddisti il lavoro si riduce al 15% e supponiamo che ci sia un "bravo Ragazzo" per ogni casa, Babbo natale avrebbe circa 31 ore per sbrigare il suo lavoro, ipotizzando che viaggi da est verso ovest e questo comporta una media di 822,6 visite al secondo e per ogni casa, dovrebbe: posteggiare, scendere dalla slitta, scendere dal camino, riempire le calze, mettere i regali sotto l'albero, mangiare quello che è stato lasciato, risalire per il camino, entrare nella slitta e raggiungere la casa successiva e tutto questo in un tempo di 1,2 millesimi di secondo.
La slitta di Babbo natale si dovrebbe spostare ad una velocità di 962 km , ovvero, tremila volte la velocità del suono ma per quello che si sa, il più veloce veicolo del mondo costruito dell'uomo è la Sonda spaziale Ulisse.
Se ne deduca che se Babbo natale ha mai tentanto di consegnare regali alla vigilia di Natale, ora è sicuramente morto.
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