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I TRATTAMENTI DI BELLEZZA PIU' ESTREMI DEL PASSATO

Il Vampire Facelit, è un trattamento di bellezza che ad Hollywood va di moda da diversi anni, ed è stato sperimentato anche da Kim Kardashian e anche Bar Refaeli a che serve tutto questo? Aiuterebbe ad eliminare le rughe.

Ad alcuni può sembrare estremo, ma questo è poco se confrontate con le pratiche beauty messe in atto in epoche passate , in quanto prima della nascita delle creme idratanti a base di bava di lumaca, ci sono state le saponette all'arsenio che avevano l'obiettivo di schiarire la pelle e ammorbidire contemporaneamente i lineamenti del viso.


Le donne del Rinascimento, possiamo dirlo, usavano la belladonna per far apparire gli occhi più grandi e usavano anche gli escrementi di gatto per rimuovere i peli e ancora prima del rinascimento, sembra che nel periodo romano si usasse un rimedio per rimuovere le imperfezioni e questo è quanto scritto da Ovidio nella sua opere Medicamena, che consisteva in un pesto di una specie di lucertola che si nutriva di fiori fatto macerare nell'acqua fredda e da stendere poi sulle guance.


Uso dei veleni nel passato

In passato le donne utilizzava in modo sbagliato veleni mortali a servizio della propria vanità e di questo ne parla la professoressa di Storia dell'arte Jill Burke che afferma che le donne usavano l'acqua tofana che consiste in una miscela di arsenico macinato e piombo, tutto per la cura della pelle e per uccidere lentamente i mariti violenti o ubriacarsi.

La bellezza conferiva potere, status e controllo.


Gli strumenti per la depilazione dei Roma

I romani ovviamente si depilavano, gli uomini lo facevano per le prestazioni sportive, mentre le donne per il patriarcato e proprio Ovidio scrive:


"Niente rancore di patria selvatica sotto le ascelle, niente gambe irte di pelo duro!"


I mezzi utilizzati per la depilazione erano dei gusci di noce, surriscaldato da una miscela soda di olio e pece e ovviamente pinzette e volsella e questo è dimostrato nella città romana di Wroxeter, in Inghilterra, e qui sono state trovate molte pinzette usate dagli estetisti professionisti del tempo.



Polvere di piombo per sbiancare il viso

Durante l'epoca di Elisabetta I d'Inghilterra, le polveri composte da metalli molto tossici, come: il bianco di piombo chiamato Biacca, erano cosmetici che durante quest'epoca venivano usate per ottenere un viso di porcellana da sfoggiare durante gli eventi, ma purtroppo non possiamo prove concrete, ma un team di ricerca ha ricreato nonché provato degli unguenti storici, scoprendo che erano buoni prodotti per il viso, ricchi di Vitamina E e antiossidanti.


Il sapone all'arsenico dell'800

Nel 1850 i resoconti sui consumatori di arsenico davano risalto alla carnagione dando inizio a molti prodotti di bellezza, ma purtroppo i prodotti di bellezza all'arsenico rendevano si la pelle candida, ma andavano a distruggere i globuli rossi.


La molletta per assottigliare il naso alla fine dell'800

Sicuramente possiamo ricorda Amy March che in Piccole Donna non va mai a dormire senza la molletta sul naso per cercare di assottigliarlo e questa era una pratica molto diffusa nella seconda metà dell'800 e purtroppo molte donne sono morte soffocate nel sonno in quanto la molletta comprimeva il naso.


La permanente a base di Radio del primo 900

Nel primo 900 sia in Europa che negli Stati Uniti sono stati consigliati prodotti che contenesse radio, un elemento appena scoperto e diventato subito virale.

Tale elemento venne portato alla luce dai coniugi Curie e brillava al buio e si pensava possedesse delle proprietà benefiche che potessero far ringiovanire e andò di moda farsi la permanente proprio con tale elemento che portava ad arricciare la chiosa.


Cosmetici radioattivi del primo 900

Sempre nel primo 900 si diffusero creme e compresse radioattive, fanghi ed acque con alta radioattività naturale, invece in France venne brevettato il marchio Tho-Radio, cioè delle preme per il viso, balsami, saponi, dentifrici e compresse per l'igiene intima.

Importante diventa anche il rossetto radioattivo che donava alle labbra una bellezza fuori dal comune.

Il massimo splendore arrivò con il Radithor per la cura della bellezza e impotenza, ma con il tempo i casi di avvelenamento da Radio aumentarono ed emerse la pericolosità e dopo le esplosioni delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki si è posto fine al commercio di cosmetici radioattivi.

A tutto cetriolo negli anni 60

Tra i rimedi delle nonne il centriolo, sinonimo di bellezza è il rimedio che esiste ancora oggi e secondo uno studio, si tratta di un "rimedio eccellente strofinato sulla pelle per mantenerla morbida e bianca in quanto contiene acidi organici naturali come il glicolico e il salicilico .

Ad oggi però ci sono trattamenti di bellezza con cui si fa anche di peggio che inseguire un ideale estetico irraggiungibile.















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