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Il fotografo che ha costruito un villaggio per topi: "C'è tutto, anche un pub"

Topolinia esiste, e si trova in Gran Bretagna. Scherzi e riferimenti alla città di Mickey Mouse a parte, un fotografo di Sheffield, in Inghilterra, ha realizzato un vero e proprio villaggio in stile "hobbit" dove vivono circa 20 topolini selvatici. C'è di tutto dalle case a una libreria, fino al pub. Il progetto di Simon Dell è iniziato nel 2019 quando l'uomo ha trovato un topolino in difficoltà e ha deciso di aiutarlo e metterlo al sicuro nel suo giardino di casa, lontano dal gatto dei vicini che per il piccolo animaletto aveva altri piani.


Il villaggio dei topolini

Il 50enne ha così deciso di rendere più confortevole il soggiorno del suo nuovo ospite, iniziando a costruire quella che oggi è una lussuosa città per topolini: anno dopo anno Dell ha provveduto ad ampliare la sua mini-contea, aggiungendo strutture nuove, piccole capanne e altri adorabili dettagli, tutti ottenuti da materiali riciclati o rifiuti inutilizzati. Quel nuovo "amico" era soltanto il primo di molti: la colonia adesso conta circa 20 esemplari, sempre selvatici, che hanno liberamente scelto di abitare, o quantomeno frequentare assiduamente, il villaggio costruito dal fotografo inglese.  Uno scenario perfetto per gli scatti di Simon Dell, che documenta quotidianamente quanto avviene nella cittadina con foto e video che condivide sul suo sito ufficiale "George the mouse in a log pile house" e sui suoi canali social, dove conta oltre 150mila follower.


I problemi di depressione

Una location perfetta per il lavoro di Simon che ha utilizzato questa attività per combattere i suoi problemi di depressione: "Senza la fotografia e il divertimento di creare piccole cose rischierei di sprofondare ancora nei miei problemi - ha confessato il 50enne ai media britannici -. La fotografia mi ha dato il motivo per alzarmi e uscire di nuovo, il villaggio dei topi invece mi ha restituito il sorriso. Spero che agli altri dia la stessa gioia che dà a me. In passato ho sofferto di depressione, insonnia e ansia, ma adesso guardo loro sanno come risollevare il mio umore ogni giorno"


Simon ha iniziato con una piccola casetta costituita da dei tronchi posizionati attorno a una scatola, ricoperta poi con della paglia e del muschio per dare riparo, delimitando tutta l'area con una recinzione di filo metallico per tenere lontani i gatti. "Dopo il primo rifugio ho iniziato a costruire altre case accanto - ha raccontato Dell - e nel giro di pochi giorni altri topolini ci sono trasferiti, sfruttando ogni comodità messa a loro disposizione".


Visto il successo del villaggio e l'aumentare degli ospiti, il 50enne ha continuato ad aggiungere porzioni di villaggio sempre più dettagliate, non solo abitazioni, ma anche piccoli utensili, oggetti di scena, tavoli da pranzo, sedie e utensili per vari hobby, dalla pittura al giardinaggio. Secondo Dell al momento sono circa 20 i topolini che vivono nel suo villaggio: "Non so se sono una o più famiglie, ma sembrano essere sereni nelle loro casette: hanno tutto quello che si potrebbe trovare in un vero villaggio o in una città".


"L'unico limite è la mia immaginazione - ha aggiunto -, qui è tutto realizzato a mano con pezzi di legno, vecchi tronchi o altri oggetti trovati ne cassonetti o nella spazzatura a cui dare nuova vita".  Un lavoro tutt'altro che terminato: dopo la libreria e il pub, di recente installazione, Simon ha intenzione di allargare ancora il villaggio dei topolini, costruendo una ferrovia, un bar e anche un teatro o un cinema. Un luogo in continua evoluzione e curato nei minimi dettagli: a vedere le foto pubblicate dal fotografo sui social viene quasi voglia di andarci a vivere.





Fonte: Today storie



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