Tutte le superstar della canzone americana hanno pubblicato almeno una raccolta di canzoni natalizie, e grazie a loro il repertorio festivo americano è costantemente aggiornato.
In America ogni anno a Dicembre le vetrine dei negozi di dischi si riempiono di "Christmas Album" e tutte le star della canzone pubblicano almeno una raccolta di canti natalizi e proprio grazie a loro, il repertorio natalizio americano si va aggiornando dando vita ad un filone di canti tradizionali, chiamate Christmas Carol e dei Gospel, come nel caso di Happy Day.
Alcune di queste canzoni sono laiche e contemporanee e sono diventate un vero e proprio patrimonio collettivo come nel caso di; Jingle bells, White Christmas, The Christmas Song.
In Europa, invece, le canzoni natalizie non si sono mai allontanate dalla dimensione religiosa come nel caso di: "Astro del ciel", la canzone francese "Noel" o quella italiana "Tu scendi dalle stelle" in cui possono essere associate un coro di voci bianche, infatti l'Italia è piena di canzoni natalizie cantate dai bambini.
L'espressione musical-religiosa, trova conferma nelle partiture Europee dedicate a San Nicola con brani corali, strumentali, inni, composizioni liturgiche, ma in tutti questi canti, manca Santa Claus, anche se in Italia abbiamo; Hanno ucciso babbo natale di Francesco Guccini o Papà natale fa l'autostop del Piccolo Coro dell'Antoniano di Bologna.
Le canzoni più famose
Il Songbook americano è pieno di omaggi a Babbo natale, cominciando dalla canzone più importante; Santa Claus Is Coming To Town e dal 1934 l'hanno cantata tutti compresi Frank Sinatra & Cindy Louper ed il Boss Bruce Springsteen e il testo è un invito ai bambini ad essere più buoni ad appendere le canlze e a mettersi a letto presto la Vigilia di natale e poi si hanno anche i brani; Here comes Santa Claus e Santa is here.
L'esperimento più ambizioso è invece quello di Perry Como che in uno dei suoi numerosi album "Twas the night before Christmas" che è la versione musicale del poema pubblicato nel 1823 di Clement Clarke Moore.
La canzone che esprime meglio un visione infantile del personaggio è I Saw mommy kissing Santa Claus, cioè una bambina che si sveglia di notte vede la mamma dare un bacio affettuoso a Santa Claus e comincia a farsi dei pensieri sulla relazione che il papà avrebbe avuto assistendo alla scena, ma la bambina non si rende conto che sotto il costume, c'è proprio il suo papà, anche se da qui, comincia a sospettare qualcosa.
Per gli adulti, l'exploit più incredibile è Santa Baby, del 1954 di Eartha Kitt che in questa canzone, trasforma Babbo Natale in un amante, chiamandolo proprio Baby e chiede in dono gioielli, assegni in bianco ed un albero decorato da Tiffany.
Canzoni sulla slitta
Esistono brani, in cui la figura di Santa Claus è protagonista indiretto e possiamo in questo caso pensare alle canzoni dedicate alla slitta, come: Jingle Bells o Sleigh Ride o canzoni dedicate alle renne, come Rudolph the red-noised reindeer e Run Rudolph Run.
Nel brano Santa claus is watching you le renne si moltiplicano e a Rudolph e alle sue otto compagne vengono aggiunge: Bruce, Marvin, Leon, Cletus, George, Bill, Slick, Do-Right, Clyde, Ace, Blackie, Queenie, Prince, Spot e Rover per un totale di 24 renne, ma le renne non sono l'unico animale associato a Babbo natale in quanto alla fine degli anni 50 Debbie Reynolds e Donald O'Connor hanno lanciato il brano Chrissy The Christmas mouse che narra la favola di Chrissy, una topolina che vive nella casa di Santa Claus e che grazie alla sua bravura, riesce a conquistare un posto sulla slitta e nel testo della canzone, si trovano anche dei riferimenti musicali alla moglie di Santa Claus.
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