Nel 1823 lo scrittore americano Clement Clarke Moore cita per la prima volta nel suo libro The night before christmas, i nomi di tutte le renne di Babbo Natale.
Che mezzo di trasporto usa Babbo Natale? Su questa domanda, le fonti storiche non sono concordi, c'è infatti chi parla di un cavallo, chi di una carrozza trainata da cavalli, chi da una renna volante, ma il dubbio viene risolto una volta per tutte nel 1823, quando lo scrittore Clement Clarke Moore ha consegnato alle stampe A Visit from st. Nicholas.
In questo racconto, noto con il titolo Twas the night before Christmas, Babbo Natale, viaggi a bordo di una slitta trainata da 8 renne e l'autore le cita uno per uno e queste renne, si chiamano: Donato, Cometa, Cupido, Ballerina, Fulmine, Saltarello, Donnola e Fraccia.
Santa's Reindeers
Esiste una nota filastrocca americana, appunto Santa's Reindeers che racconta le personalità e le menzioni delle 8 renne che accompagnano Babbo Natale.
Cometa, possiamo dire che sia il radar del gruppo, è in grado di dialogare con le stelle che le comunicano le coordinate per il raggiungimento della casa.
Fulmine è il meteorologo , guardando il cielo sa prevedere che tempo farà lungo il percorso, e sa se sarà prevista una nevicata o meno.
Donnola ha il compito di agevolare il percorso, scegliendo il vento favorevole e allontana le nuvole che ostacolano il percorso.
Fraccia si assicura che vengano rispettati i tempi perchè tutti i regali devono essere consegnati in orario ed è molto severa, in quanto il tempo perduto non può essere recuperato e in questo ruolo, è aiutato da Ballerina che tra l'altro dà il ritmo alle altre renne.
Saltarello dà il via alla corsa, cioè, quando la slitta è pronta per partire, lui scalpita in modo che i compagni di viaggio si muovono insieme in perfetta sincronia.
Donato è la renna postino, è a lui che vengono affidate le lettere di ogni bambino.
Cupido è considerata la renna dal cuore d'oro e lui ha il compito di sorvegliare il carico di regali e giocattoli.
Rudolph e la renna superstar
A mancare tra tutti questi è la renna più famosa:, ovvero Rudolph, entrata nel cuore degli americani grazie al grosso naso rosso e secondo la leggenda, Santa Claus si prese cura di Rudolph proprio per via del suo difetto estetico, e la renna, ha saputo ricambiare l'affetto di Santa Claus divenendo la colonna portante del branco nelle notti di nebbia o quando la visibilità è scarsa, in quanto il suo grosso naso rosso si trasforma in un efficace fendinebbia e cosi la slitta riesce a solcare il cielo in tranquillità.
Non tutti però sanno, che la nascita di Rudolph risale solo al 1939 e la sua nascita si deve grazie ad una operazione di "marketing" di un'importante catena di magazzini americana, cioè la Montgomery Ward di Chicago in occasione delle feste di fine anno del 1939 e i pubblicitari della catena realizzano un libro che conteneva la favola di Rudolph e l'autore era Robert L. May. aiutato dal disegnatore Danver Gillen che si ispirò ad una renna del Lincoln Park Zoo e con questo racconto l'autore voleva fornire l'autostima dei piccoli lettori più timidi e ovviamente il successo fu enorme in quanto, il libro in occasione del Natale 1939 vendette circa 2 milioni e 400 mila copie e la renna dal nasone rosso si trasformò in un famoso personaggio.
A Rudolph sono state dedicate canzoni, film, fumetti, giocattoli ed ogni sorta di gadget , come il brano Rudolph the red-nosed reindeer scritta da Johnny Marks che con il tempo diventa un vero e proprio canto di natale.
Maschi o femmine?
Le renne di Babbo Natale, sono maschi o femmine? A questa domanda c'è chi ha cercato di fornire una risposta scientifica, le renne di sesso maschile, ogni anno perdono le loro corna molto prima del 25 dicembre mentre le renne di sesso femminile, mantengono le corna almeno fino a gennaio, quindi possiamo dire che le renne di Babbo natale, siano renne di sesso femminile, dato che in tutte le rappresentazioni si trovano con le corna.
Secondo altri alcuni esemplari di renne di Babbo natale sono maschi giovani o renne troppo adulte.
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