Oggi San Nicola è patrono della Grecia, della Russia e della Lorena, ma anche di Ancora, Bari, Merano, Sassari, Venezie e della Sicilia e viene festeggiato il 6 dicembre.
Le chiese italiane a lui dedicate sono circa 1200, mentre le chiese tedesche sono circa 2400 , quelle inglesi sono invece circa 400 e la diffusione del culto fu rapida e dall'Impero Bizantino la sua influenza si estende all'Europa Occidentale intorno al VII secolo e i marinai Normanni fecero di San Nicola il loro patrono e influenzarono: Francia, Germania e Paesi Cechi.
Un santo per tutti
Nel corso dei Secoli, l'immaginario popolare ha identificato San Nicola come Protettore dei bambini e divenne anche protettore delle ragazze da marito o di prigionieri, pellegrini, marinai, farmacisti, commercianti di profumi, bottai, macellai, contadini, operai delle cave, candelai, pompieri, notai, avvocati, giudici e vittime di errori giudiziari ed avendo salvato la popolazione di Myra dalla carestia , moltiplicando il pane, è considerato anche patrono dei panettieri, mugnai e commercianti di grano e si invoca anche per tenere i ladri lontano dalla propria casa e grazie a lui è anche possibile ritrovare oggetti smarriti.
Un mito nordico
San Nicola è considerato il primo portatore dei doni anche se alcuni studiosi fanno risalire questo ruolo a figure mitologiche come Odino o il germanico Thor ed il suo culto è particolarmente radicato in Olanda e nei Paesi Germanici dove la festa in suo onore è caratterizzata da visite ai parenti con i regali ai più piccoli ed è uno delle principali festività invernali collegandosi al Natale.
Nei paesi del Nord Europa come: Austria, Germania, Olanda e Danimarca, San Nicola è descritto come un vecchio dal manto rosso che si spostava in groppa ad un asino o ad un cavallo, mentre, secondo la legge popolare il santo impiegava un giorno e una notte per percorrere l'itinerario e cosi in Olanda la consegna dei doni avviene nella notte del 5 dicembre, in Germania la mattina del 6 dicembre, in Austria la sera del 6 dicembre e quando non riesce ad esserci di persona lascia i regali nelle scarpe o nelle calze che i bambini dispongono fuori dalla porta o sul davanzale della finestra.
Alcune volte San Nicola è scortato da figure minacciose a cui era affidato il compito di punire i bambini che erano ancora svegli ed ancora oggi, in occasione del 6 dicembre le vetrine di tutti i paesi del nord si riempiono di dolci che riproducono San Nicola a abbiamo; sculture di cioccolato, caramelle, lecca-lecca, biscotti, ecc.
San Nicola contro Gesù Bambino
Un periodo di crisi di San Nicola è legato alla Riforma Protestante quando il ruolo di dispensatore di doni, passò a Gesù Bambino, aiutato da qualche aiutante affine a Babbo natale.
In giro per l'Europa
La sera del 5 dicembre i bambini dell'Italia settentrionale mettono sul davanzale calze e scarpe e nella notte di San Nicola, il santo percorre le strede per dividere dolci, giocattoli nelle calzature dei bambini buoni, ma non si sa perché proprio nelle calze, c'è chi pensa che questo sia legato alla leggenda delle tre fanciulle e alcune fonti raccontano che San Nicola trovando le finestre chiuse gettò tre sacchetti d'oro all'interno del camino e i sacchetti invece che scendere sulle braci ardenti si sarebbero infilati all'interno delle calze appese ad asciugare.
In Grecia il culto del Santo era già diffuso ancora prima che fiorissero gli scritti sulla sua vita e veniva venerato in particolare dalla gente di mare ed alcuni pescatori usavano portare un'icona del Santo nella loro imbarcazione.
Anche in Francia la popolarità di San Nicola risale alla notte dei tempi e gli è stato dedicato un solenne tempio gotico e al suo interno si trova un frammento del dito del Santo.
La sera del 6 dicembre un vecchio vestito di San Nicola si aggira per le case per interrogare i bambini e coloro che si sono rivelati buoni ricevono in dono dei regali mentre i più monelli vengono affidati all'accompagnatore di San Nicola che è un barbone chiamato Père Fouettard che ha l'incarico dare dei scappellotti.
Molto carino è anche il gioco del bambino vescovo in uso nei Monasteri francesi del XII secolo; il 6 dicembre, un ragazzino veniva scelto per impersonare San Nicola ed aveva il compito di dividere doni ai bambini buoni e di perdonare i peccati a quelli cattivi e tale usanza si allungava fino al 28 dicembre.
In Germania alcuni studiosi fanno risalire la figura di San Nicola al 972, anno in cui il futuro imperatore Ottone II sposò la principessa bizantina Teofana e dopo poco il suo arrivo in terra tedesca si contarono 13 chiesa consacrate a San Nicola e alla sua fama contribuirono anche le liturgie ed una delle più famose fu la Historia che era in realtà un canto composto intorno al 1075 da Reginaldo Di Eichstatt.
In Austria il Periodo Natalizio inizia con l'Avvento e molti bambini hanno un calendario su cui contare i giorni fino a Natale ed ogni giorno aprono una finestra dietro la quale si trova una piccola sorpresa e San Nicola arriva la sera del 6 dicembre accompagnato da fido Kamprus.
In Olanda il 6 dicembre San Nicola è protagonista di una cerimonia, cioè, una persona vestita da San Nicola attraversa il centro storico di Amsterdam dando dolci ai bambini buoni e nel percorso il Santo è accompagnato da un servo chiamato Zwarte Piet e sempre in Olanda, a Leida si svolge una manifestazione importante degli studenti, cioè i ragazzi sfilano per le strade vestiti con abiti storici ed il corteo è preceduto da un carro trainato da cavalli su cui viaggia lo studente più bravo vestito proprio da San Nicola.
In Gran Bretagna, San Nicola era venerato prima della conquista Normanna e sono state censite 385 chiese dedicate al Santo e molte volte queste sorgevano in riva al mare in quanto i marinai di cui il Santo era protettore dovevano poter scorgere i campanili in lontananza ed anche in Gran Bretagna tra il 6-28 dicembre si usava eleggere un vescovo-ragazzo, ma poi la tradizione fu abolita dalla riforma Luterana e la figura religiosa gu superata in popolarità da Father Christmas.
Nell'immenso territorio della terra russa la figura di San Nicola è oggetto di una superiore devozione a quella dei profeti, degli apostoli, dei martiri e di ogni altro Santo e le creazioni si trovano accanto a quelle di Cristo e della Madonna.
La Polonia è caratterizzata da una forte religiosità popolare e qui la figura di San Nicola è oggetto di una vera e propria devozione ed alcuni associazioni proprio a lui l'avvento del Cristianesimo e la leggenda narra che il vescovo di Myra riuscì a distruggere la quercia secolare in cui si annidava il Dio Pagano Swiatowid dimostrando la superiorità del vero Dio.
Nella varie zone della Polonia, San Nicola viene celebrato in vario modo tra queste, importante è la solennità in suo onore che caratterizzano alcune province settentrionali e la festa durava dal 6 al 28 dicembre e durante questi giorni si aiutavano i bambini poveri e gli orfani.
Il 6 dicembre, nella notte di San Nicola i bambini appendevano le loro calze nei camini, sperando di trovarle piene di doni e dolci.
In Islanda in occasione della festa del Santo, i bambini mettono una scarpa sul davanzale della finestra e se questi bambini sono stati buoni ricevono un buon dono da San Nicola , mentre se sono stati cattivi devono accontentarsi di una patata.
In Slovacchia, il 6 dicembre i bambini puliscono le proprie scarpe e le mettono sul davanzale mentre gli adulti di mascherano da San Nicola, da diavolo e da angelo.
In Svizzera la figura di San Nicola è protagonista di una festa importante a Friburgo il 6 dicembre nella cattedrale dedicata al Santo e si tratta di una ricorrenza religiosa coronata da una grande fiera e da un corteo notturno e il Santo si sposta bordo di un asino carico di cesti di cioccolato ed anche qui ai bambini buoni regala biscotti a forma di San Nicola.
In Spagna il culto di San Nicola si è affermato con meno forza e qui i i regali vengono portati il 6 gennaio dai Re Magi.
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