Sei figli di cui quattro con disabilità fra media e grave, senza una casa e ospitati attualmente dagli zii che, però, sono venuti a mancare. È la di Maria Rolla e del marito che, oltre a lottare contro la malattia dei bambini, chiedono da anni una risposta da parte delle istituzioni per ottenere un alloggio che possa dare a tutta la famiglia una sistemazione dignitosa. "Non abbiamo cominciato a chiedere aiuto adesso ma è dalla nascita della seconda figlia che ci appelliamo affinché qualcuno possa guardare alla nostra situazione come ci meritiamo, solo che nonostante tutte le difficoltà che viviamo ogni giorno ancora niente è cambiato", racconta Maria a MessinaToday.
Il calvario comincia per la donna con la nascita della secondogenita, Sirya, oggi 13 anni, affetta da una forma di paraparesi spastica che comporta per la bambina difficoltà nel tenere l'equilibrio e continua, poi, con il figlio Salvatore di 12 anni, affetto da una malattia neurovisiva, la stessa che colpisce Giovanna, 11 anni, e poi con l'arrivo della sorella Samantha di 9 anni, anche lei con la stessa paraparesi che è in corso di accertamento per l'ultimogenito Sebastiano di 2 anni. "Abbiamo vissuto per molti anni in affitto in una casa in via Croce Rossa da cui siamo stati costretti a scappare perché era diventata inagibile e quando pioveva l'acqua si infiltrava dalle pareti ed entrava nell'appartamento - racconta Maria - Oggi siamo ospiti a casa di nostri zii a Santa Lucia sopra Contesse che, però, sono venuti a mancare e da cui a breve dovremo andare via ma senza sapere dove".
Una soluzione tampone, quella dell'ospitalità dei parenti, che ha consentito a Maria di prendersi cura dei suoi figli ma senza smettere di rivolgersi, insieme al compagno, alle istituzioni per chiedere aiuto. "Intanto la salute delle mie figli si è aggravata - prosegue Maria - Due bimbe non riescono a salire e scendere bene le scale, siamo senza ascensore, e da qualche mese una è sulla sedia a rotelle ed è difficilissimo consentirle di andare scuola per la difficoltà di uscire da casa". La storia della famiglia di Maria, che è all'interno delle graduatorie del comune da oltre dieci anni ed è nota all'assessorato alle politiche sociali, è stato oggetto di un incontro che si è tenuto ieri pomeriggio.
"Anche se ci hanno assicurato che riceveremo tutto il supporto necessario per i nostri figli attraverso i servizi di cui dispone il comune, la questione della casa resta ancora un obiettivo lontano - prosegue Maria - Eppure la nostra situazione è grave, come è possibile che dobbiamo ancora vivere nel buio? Perché i miei figli non hanno diritto a una vita regolare nonostante le loro difficoltà?". L'assessore alle politiche sociali Alessandra Calafiore ha assicurato comuque il supporto alla famiglia di Maria. "Cercheremo di aiutarla con tutto quello che avremo a disposizione anche seguendola per alcuni servizi - ha detto - Purtroppo ogni giorno ricevo persone che hanno difficoltà di varia natura e il mio compito è ascoltarli e aiutarli per tutto quello che è possibile".
Fonte: Today Storie
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