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Immagine del redattoreRedazione

Un tredicenne americano è il primo "umano" a battere Tetris


Un tredicenne americano è il primo giocatore "umano" che riesce a battere il videogioco Tetris, che quest'anno compie 40 anni. Finora, a compiere l'impresa era riuscita soltanto l'intelligenza artificiale. Il giovanissimo campione, Willis Gibson dello Stato americano dell'Oklahoma, è riuscito ad arrivare al livello 157 in 38 minuti. "Non è stato mai fatto da un essere umano fino ad ora", ha certificato Vince Clemente, presidente del Classic Tetris World Championship.


Il gioco, uno dei più famosi di Nintendo, consiste nel gestire una pioggia sempre più rapida di mattoncini, formando linee complete che poi scompaiono. E' una sorta di puzzle creato dall'ingegnere sovietico Alexey Pajitnov. Teoricamente il gioco può andare avanti per sempre se un giocatore è bravo abbastanza.   


Per anni si è pensato che il limite fosse al Livello 29, quando i blocchi cominciano a cadere così velocemente che sembra impossibile che un essere umano possa tenergli dietro. Nell'ultimo decennio è tuttavia venuta alla ribalta una nuova generazione di giocatori ancora più abili. Willis, conosciuto online con il nome di Blue Scuti, ha raggiunto il 'kill screen', vale a dire il punto in cui un videogioco non si può più giocare a causa delle limitazioni dei codici, con un punteggio di 999999. Nel video, postato su YouTube, il gioco si è bloccato e lo schermo ha proclamato che Willis era arrivato al Livello 18, ma questo è successo solo perché il codice non era progettato per arrivare così avanti.

Il ragazzino, che ha cominciato a giocare solo due anni fa dopo aver visto Tetris su YouTube, ha dedicato l'impresa al padre Adam che è morto un mese fa. Per decenni i giocatori 'battevano' Tetris entrando dentro il software. Willis, che negli ultimi mesi è diventato uno dei più abili giocatori negli Usa, è il primo ad averlo fatto sull'hardware originale.


Fonte: Rainews

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