C'è chi su Tinder fa swipe a destra senza nemmeno soffermarsi un secondo su foto o informazioni con la speranza disperata di ottenere un match e c'è chi studia in modo analitico tutti i dati e i dettagli degli utenti che vengono proposti dall'app. E poi c'è l'informatico russo Aleksandr Zhadan esperto di AI e reti neurali, che ha sfruttato una versione personalizzata di ChatGPT per trovare l'ago nel pagliaio ovvero l'anima gemella in mezzo a ben 5000 potenziali partner.
Ci è riuscito: il sistema allestito gli ha permesso infatti di sposarsi.
Trovare l'anima gemella sulle app di dating è diventato sempre più diffuso, ma un nuovo potenziale trend pronto ad esplodere potrebbe essere quello che coinvolge le intelligenze artificiali come perfetto cupido. O, meglio dire, come ghost writer e assistenti, per vagliare un ingente numero di potenziali partner scremando man mano la selezione, instaurare un primo contatto e organizzare persino appuntamenti a seconda della propria agenda personale. Questo è quanto emerge dalla storia di Zhadan, che racconta di un esperimento andato decisamente a buon fine con il creativo sviluppatore russo che è riuscito addirittura a sposarsi, dopo un corposo lavoro affidato a ChatGPT.
Tutto è iniziato nel 2021 ovvero al termine della sua precedente relazione. Non avendo voglia di procedere per vie tradizionali ha creato un software che piazzava in autonomia like a utenti che corrispondevano alle sue preferenze (esempio: zero alcol o interessi sull'oroscopo) poi in caso di match la palla passava a un GPT personalizzato e addestrato per scrivere come lui così da intrattenersi in conversazioni nelle chat interne a Tinder.
Fonte: Wired
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