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Addio al genio della Tv. Pippo Baudo 1936-2025

Il 16 agosto ci ha lasciato uno dei personaggi più amati della televisione italiana. Che ha fatto la storia della Rai e del Costume Nazionale, transitando anche da Canale 5


Se ne è andato il 16 agosto, proprio un sabato sera, il giorno di "Canzonissima", di "Senza rete", di "Fantastico e delle finali di Sanremo.


Da un pò di tempo era uscito dai riflettori, protetto dalla sua amata assistente Dina Minna che attorno a lui aveva costruito una trincea di riservatezza.


Ma il 16 agosto Pippo si è spento serenamente a 89 anni in un ospedale romano, circondato dagli affetti delle persone a lui più care. Ora l'Italia piange una figura che ha fatto la tv, spesso chiamato a "Salvare la patria" ovvero la Rai, tanto che gli intitoleranno teatri e studi televisivi; perchè lo spettacolo deve continuare e il primo a saperlo era proprio lui.


"Fantasista, buona presenza, buon video, discreto nel canto, suona discretamente l pianoforte. Può essere utilizzato per programmi minori"


Non erano stati lungimiranti alla Rai, nel 1960 nello schedare Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo da Militello in Val di Catania, detto Pippo, un 24enne laureato in Legge che era "salito a Roma" dopo aver siglato un patto d'onore col padre avvocato; tre mesi di tempo per provare la via della neonata televisione.


Se non ce l'avesse fatta lo attendeva lo studio legale del padre. La Toga, però, Pippo non l'avrebbe mai messa.


Dopo il debutto con "Guida agli emigranti", la svolta avviene domenica 6 febbraio 1966, quando la Rai manda in onda la puntata pilota di "Settevoci" inizialmente bocciata dai vertici dell'azienda.

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A Baudo, sornione, piaceva raccontare che il programma fosse stato trasmesso al posto di una puntata del Telefilm "Le avventure di Rin Tin Tin" non arrivata in tempo, ma in realtà la trasmissione viene regolarmente indicata sul "Radiocorriere TV" stampato con una decina di giorni di anticipo "Rin Tin Tin" è si in programma ma per il pomeriggio successivo e va regolarmente in onda.


Sicuramente "Settevoci" ha un successo clamoroso che continua per le domeniche successive e che favorisce l'affermarsi di questo siciliano dalle giacche stravaganti, diventando uno dei presentatori di punta, legando il proprio nome a varietà che hanno fatto la storia della TV, da "Canzonissima", a "Domenica in" fino a "Fantastico" e, naturalmente, al "Festival di Sanremo", di cui detiene il record di conduzioni; lo ha presentato 13 volte tra il 1968 e il 2008, e per sette volte ne è stato direttore artistico.


Baudo, inoltre, ha tenuto a battesimo Milva, Nek, Anna Oxa e Laura Pausini, oltre ad aver fatto decollare le carriere di Beppe Grillo, Heather Parisi, Lorella Cuccarini, Andrea Bocelli e Giorgia e venne definito "nazional-popolare" dal presidente della Rai Enrico Manca, e dopo passa al Tv commerciale.


Nel 1987 diventa il Direttore Artistico di Canale 5, ma "Festival" con Lorella Cuccarini e "Tu come noi" non funzionano al pari delle attese cosi Pippo decide di rescindere il contatto di tre anni col Biscione.


Il rientro in Rai inizialmente non è semplice ma Baudo reinventa "Luna Park" trasformandolo in quiz nel preserale e torna al timone di "Domenica in" e "Fantastico".

A mancare quel rientro, la conduzione di 5 Festival di Sanremo che plasma ulteriormente fino a renderlo lo show che oggi vediamo.


A metà degli anni 90 una seconda parentesi in Mediaset, ma Baudo torna nuovamente in rai nel 1999 chiamato da Rai tre a condurre il quiz "Giorno dopo giorno" che ripercorre i grandi eventi del XX secolo: il programma funziona e passa in prima serata su Rai uno con il nuovo titolo di "Novecento", una prova di umiltà che la Rai ripaga riportando Pippo alla guida del Festival per altre tre edizioni.


in Rai, anche se sempre con minor frequenza, continua a condurre programmi fino al 2021, anno in cui è anche ospite a "Ballando con le stelle": la sua ultima vera apparizione in uno studio televisivo.


L'ultima uscita pubblica invece risale al Settembre del 2024 quando partecipa al 90° compleanno dell'amico Pier Francesco Pingitore


Pippo ha avuto anche tanti amori e numerose vicende sentimentali, dal matrimonio con Angela Lippi, durato 5 anni e da cui è nata la figlia Tiziana alla paternità di Alessandro, avuto da una donna sposato e riconosciuto nel 1996, e ancora la relazione di sette anni con l'attrice e cantante Alida Chelli, il flirt co l'attrice Adriana Russo e la storia d'amore con il soprano Katia Ricciarelli, sposata nel 1986 e sparati nel 2004.


Dotato di una cultura non limitata allo spettacolo, Baudo ha attraversato tutte le ere televisive: il canale unico, il bianco e nero, la rivoluzione del colore, le tv private, il digitale.


E' stato presentatore, attore, cantante, pianista, testimonial pubblicitario, autore di canzoni di successo.


Gli ultimi anni li ha vissuti lontani dalla tv: "Faccio le mie cose come sempre, vado nel mio studio, ogni giorno scrivo e magari alla fine stratto tutto. Non ho rimorsi, non ho mai fatto male a nessuno, potrei anche essere orgoglioso di quello che ho fatto."


Un abbraccio dalla sua gente

Faceva molto caldo a Militello in Val di Catania lo scorso mercoledì 20 agosto, talmente tanto caldo che la Protezione Civile distribuiva bottigliette di acqua e un Carabiniere in alta uniforme si è persino sentito male. Eppure, a salutare Pippo Baudo per l'ultima volta c'erano migliaia e migliaia di persone: i familiari, a partire dai figli Tiziana e Alessandro; la cugina più cara, Maria, sempre al fianco di Tiziana per tutta la messa; la fedele assistente Dina Minna; le istituzioni, da l Presidente del Senato Ignazio La Russa e dal Governatore siciliano Renato Schifani; i colleghi del mondo dello spettacolo come Al Bano, Lorella Cuccarini, Gigi D'Alessio, Alberto Matano, e Michele Guardì ma soprattutto la gente comune, la "sua" gente, quella che ogni estate aspetta il suo concittadino illustre per un salute e due chiacchiere che, a dispetto del successo, non negava mai a nessuno quando tornava nel suo paese. Il luogo che più di ogni altro, diceva, li regalava serenità.


Il funerale è stato celebrato alle 16, ma molti erano in fila davanti alla Chiesa di Santa Maria della Stella fin dalla notte precedente per attendere il feretro che ha attraversato mezza Italia per arrivare lì dove Baudo desiderava.


"Pippo non amava il divismo e la retorica" ha detto il Sindaco Giovanni Burtone, e sicuramente, immaginiamo, aver apprezzato la sobrietà della cerimonia presieduta dal vescovo di Caltagirone, monsignor Calogero Peri, e concelebrata, tra gli altri, dal parroco don Giuseppe Luparello e dal padre spirituale di Baudo don Giulio Albanese. R' stato lui, nell'omelia, a regalarci un ricordo dell'uomo prima ancora che dell'artista: "Poco prima di morire mi ha confidato che il successo non basta a rendere felici" ha raccontato il Sacerdote: "mi ha chiesto anche di ricordare ai figli che gli ha sempre voluto bene. E, piangendo, mi ha ringraziato quando ha ricevuto l'assoluzione e la comunione".


All'uscita della chiesa il feretro è salutato da un lungo applauso e da un coro di "Pippo, Pippo," prima di essere portato nel cimitero di Militello per la tumulazione nella cappella della sua famiglia. "Questo non è un funerale, è la festa di Pippo Tutti noi gli dobbiamo qualcosa. Lui era la "R" della Rai" ha detto commosso Gigi D'Alessio.


E, a proposito di Rai, Dina Minna ha voluto ringraziare "i vertici dell'azienda che sono stati presenti nella camera ardente per tutte e due i giorni dell'esposizione della salma nel Teatro delle Vittorie. Grazie di cuore al Campus biomedico e alla dottoressa Spoto che ha sostenuto Pippo e ha sostenuto me".



HA CONDOTTO 13 EDIZIONI DI SANREMO. ERA IL RE DEL FESTIVAL


  • 1° Sanremo: 1968: Al Festival dell'anno precedente si è suicidato Luigi Tenco e la Rai volle far dimenticare quella tragica edizione. A presentare viene chiamato Baudo, poco più che trentenne, carico del successo di "Settevoci". Accanto a lui, Luisa Rivelli. Vincono Sergio Endrigo e Roberto Carlos con "Canzone per te". Louis Amstrong è in cara con Lara Saint Paul, vuole improvvisare sul palco, Baudo lo blocca: il tempo stringe.

  • 2° Festival: 1984: Fuori dall'Ariston ci sono gli operai dell'Italsider di Cornigliano: protestano perché la fabbrica rischia di chiudere. Pippo prende l'iniziativa e invita alcuni di loro sul palco a leggere un comunicato. Al Bano e Romina vincono con "Ci sarà. Ma a far parlare sarà soprattutto il vincitore delle Nuove Proposte Eros Ramazzotti con "Terra Promessa".

  • 3° 1985: 35° Festival e secondo consecutivo per Pippo Baudo. Partecipano 38 cantanti,, tra i Big vincono i favoriti della vigilia, i Ricchi e Poveri con "Se m'innamoro", secondo si piazza il 14enne messicano Luis Miguel con "Noi ragazzi di oggi", che spopolerà in classifica. Nella lista degli ospiti internazionali, le due band rivali: Duran Duran e Spandau Ballet.

  • 4° Festival: 1987: Il Festival si allunga passando da tre a quattro serate, Durante la finale, sabato 7 febbraio, Pippo Baudo annuncia sul palco la morte di Claudio Villa, ricoverato da giorni per un intervento al cuore. La platea si alza per una Standing Ovation. Vincerà il trio formato da Gianni Morandi, Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi con "Si può fare di più"

  • 5° Festival: 1992: Dopo la parentesi in Mediaset, Pippo Baudo torna in Rai. Come "vallette" sceglie Milly Carlucci, Alba Parietti e Brigitte Nielsen. La prima sera Mario Appignani noto "disturbatore" soprannominato "cavallo pazzo" irrompe sul palco urlando: "Questo Festival è truccato e lo vince Fausto Leali. Ma a vincere fu Luca Barbarossa con "Portami a ballare".

  • 6° Festival: 1993 Pippo Baudo si fa affiancare sul palco da Lorella Cuccarini, Alba Parietti è al DopoFestival. Tra i campioni vince Enrico Ruggeri con "Mistero" mentre nella sezione Novità si fa notare a giovane Laura Pausini che conquista tutti con "La solitudine", è l'inizio di una fulgida carriera.

  • 7° Festival: 1994: Pippo Baudo diventa pure Direttore Artistico. Sul palco con lui ci sono Anna Oxa e Cannelle, Antonella Clerici si collega dalle giurie allestite in varie sedi rai. Aleandro Baldi vince tra i Campioni con "Passerà" e Andrea Bocelli tra le Nuove Proposte con "Il mare clamo della sera", entrambi affetti da cecità.

  • 8° Festival: 1995: Con Pippo Anna Falchi e Claudia Koll. Vince Giorgia con "Come saprei", 5° Fiorello con "Finalmente tu" scritta dal 883.

  • 9° Festival: 1996: Sabrina Ferilli e Valeria Mazza incarnano la coppia mora/bionda, ormai un classico dei Festival di Baudo. Dopo cinque serate vince Ron che con Tosca intona "Vorrei incontrarti tra cent'anni". La critica premia Elio e le storie tese per "La terra dei cachi".

  • 10° Festival: 2002: Pippo torna al Festival dopo 6 anni e con lui le vallette Manuela Arcuri e Vittoria Belvedere. Vincono i Matia Bazar con "Messaggio d'amore". Ma il record di ascolti si tocca con l'irruzione di Roberto Benigni.

  • 11° Festival: 2003: Pippo Baudo porta sul palco Claudia Gerini e Serena Autieri che cantano pure la sigla. Alexia vince con "Per dire di no" tra i Campioni, mentre Dolcenera trionfa con "Siamo tutti là fuori" tra i Giovani.

  • 12° Festival: 2007: Pippo Baudo stavolta è affiancato da Michelle Hunziker. A vincere sono Simone Cristicchi con "Ti regalerò una rosa", un brano sul disagio psichico e Fabrizio Moro con il pezzo antimafia "Pensa". La finale si apre con un duetto tra Pippo e Mike Bongiorno che cantano sulle note di "La coppia più bella del mondo".

  • 13° Festival: 2008: E' l'ultimo pezzo costruito e diretto da Baudo. Con lui c'è Piero Chiambretti, che gli dà il benvenuto sul palco con "12 cloni" di Pippo, ma anche Bianca Guaccero e Andrea Osvart. Vince "Colpo di fulmine" di Giò di Tonno e Lola Ponce, firmato da Gianna Nannini. Purtroppo sarà una delle edizioni meno viste di sempre.


QUESTI LI HA INVENTATI LUI

  • 1966: Ha portato Al Bano in televisione a "Settevoci" nel 1966 "Una parte di me è volata via con lui, era un grande nell'anima" lo omaggia il cantante pugliese.

  • 1972: Baudo volle con sè Loretta Goggi e "La freccia d'oro" e "Canzonissima": "Mi piacerebbe tanto, Pippo, che la mia gratitudine gridata a squarciagola ti arrivasse fino al cielo", ha scritto Loretta su Facebook

  • 1979: Baudo lo notò al cabaret LA Bullona di Milano, gli cambiò il nome d'arte da Giuse a Beppe Grillo e lo chiamò a "Secondo voi" e a "Luna park". Il comico lo ricorda con il sorriso "a supremo non dire t'ho scoperto io"

  • 1980: "Un maestro per chiunque faccia questo lavoro, padre della tv italiana. Ha formato generazioni di artisti. Ho iniziato a lavorare con lui nel 1980 a Domenica in". Ha scritto sui social Barbara D'Urso in segno di riconoscenza per il grande Pippo.

  • 1984; "Era il migliore, ora è dura" Nel 1984 vinse tra i giovani con "Terra promessa" il suo primo Sanremo, condotto da Baudo, e oggi Eros Ramazzotti si commuove.

  • 1986: E' stato il talent scout della Parisi. Pippo le fece un provino nel 1978 ed Heather Parisi esordì l'anno dopo a "Luna park". In seguito, li abbiamo visti insieme in tanti show tra cui "Serata d'onore" Alla morte di Baudo la ballerina americana ha pubblicato un video inedito del 2008 in cui il conduttore le diceva di essere preoccupato al pensiero della morte. A quel punto Heather gli chiedeva: "Se tornassi in vita, cosa ti piacerebbe essere" E lui: "Una farfalla, di quelle belle colorate.

  • 1986: Oltre a scoprire Heather , Baudo inventò anche Lorella Cuccarini e la sua rivale Alessandra Martines.

  • 1990: Come dimenticare Baudo nei panni di Pennellone nella parodia del Promessi sposi di Tullio Solenghi, Anna Marchesini e Massimo Lopez. Fu proprio Baudo a far conoscere al pubblico i comici del "trio"

  • 1993: Ha scoperto Laura Pausini; "L'incontro con lui mi ha cambiato la vita" dice Laura Pausini che al Sanremo di Baudo nel 1993 vince tra i Giovani con "La solitudine"

  • 1994: Andrea Bocelli deve a Baudo la popolarità grazie al Festival del 1994 dove vinse tra i giovani con "Il mare calmo della sera": "Ci ha aiutato in tanti a emergere, con il suo fiuto infallibile e la generosità della persona perbene" ha ricordato il tenore.

  • 1995: Ha creduto nella voce di Giorgia: "Pippo ha creduto in me, con lui c'era sempre da imparare" dice Giorgia portata più volte a Sanremo da Baudo. Nel 1995 vince con "Come saprei"

  • 2002: Ha dato una chance a Simona Ventura; ricorda: "Pippo mi ha dato sempre un'occasione; nel 1992 "Domenica in", nel 2002 il "DopoFestival"


 
 
 

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