Viene considerato un genio ed anche il migliore scrittore italiano degli anni 2000, è stato uno di quei talenti mai visti, una personalità poliedrica quella di Giorgio Faletti che ha vestito i panni di comico, di cantante, di scrittore, di attore.
Nasce ad Asti nel 1950, si laurea in Giurisprudenza, ma l'idea di chiudersi per tutta la vita in uno studio non gli piaceva e cosi inizia a provare con lo spettacolo e dopo si dedica al Cabaret approdando al locale "Derby" di Milano e proprio in questo periodo in questo locale si trovano: Diego Abadantuono, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Francesco Salvi.
Il debutto televisivo arriva nel 1982 con la trasmissione "Pronto Raffaella" condotto da Raffaella Carrà e poi continua il suo lavora in televisione su Antenna 3 Lombardia con "Il Guazzabuglio" e nel 1985 lo lancia in "Drive in".
I personaggi creati da Giorgio sono molti come: il Testimone di Bagnacavallo o di "Carlino" o del "Cabarettista Mascherato" o ancora "Vito Catozzo", un personaggio dalla parlata particolare che arrivò ad influenzare il lessico e tutto il successo viene confermato con la trasmissione "Emilio" dove viene lanciato il personaggio di Franco Tamburino.
Nello stesso periodo porta avanti anche la carriera di autore e partecipa a "Fantastico 90" e a "Stasera mi butto...e tre!" e in questo periodo, a causa di un infortunio si avvicina alla musica cominciando un'attività di cantautore che porta ad un primo album "Disperato ma non serio" e da qui inizia a scrivere Canzoni per Mina, Gigliola Cinguetti , ecc, questa sua carriera raggiunge il culmine con la partecipazione al Festival di Sanremo nel 1994 con "Signor Tenente", brano che commuove il pubblico e vince il premio della Critica, classificandosi secondo, l'anno successivo partecipa nuovamente al Festival con la canzone "L'assurdo mestiere", canzone caratterizzata da un'estrema malinconia vincendo il premio Rino Gaetano per la parte letteraria delle canzoni contenute in tutto l'album.
La comicità non va mai via dal suo modo d'essere e questo è dimostrato dal libro "Porco mondo che ciò sotto i piedi" dove racconti episodi di vita del suo personaggio Vito Catozzo e nelle spettacolo teatrale "Tourdeforce" dove unisce umorismo e canzoni.
L'ultima parte di Giorgio Faletti è quella che lo ha portato a scrivere scrivendo il genere del "Made in USA", cosi scrive: "Io ucciso" nel 2002 vendendo oltre 1 milione e trecentomila copie e Jeffery Deaver, maestro del thriller ha affermato che uno come Faletti è uno che diventerà leggenda.
Giorgio, cerca di confermarsi come uno degli scrittori italiani più brillanti e nel 2004 esce il suo romanzo "Niente di vero, tranne gli occhi" e nel 2005 riceve dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi il Premio De Sica per la letteratura, mentre nel 2006 esce nelle sale "Notte prima degli esami" dove interpreta lo spiegato docente Antonio Martinelli e sempre nello stesso anno esce "Fuori da un evidente destino" e nel 2008 una raccolta di racconti .
Nel 2014 muore per un tumore ai polmoni a Torino il 4 luglio all'età di 63 anni.
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